La mia conferenza dedicata a Susan Sontag per il ciclo di incontri “Ritratti d’autore” di Misano Adriatico in data 8 marzo 2024. “Ciò che oggi è importante è recuperare i nostri sensi. Dobbiamo imparare a vedere di più, a udire di più, a sentire di più” scrive Susan Sontag, una delle intellettuali più influenti del secondo Novecento. Il suo lavoro di scrittrice, saggista e giornalista, a vent’anni esatti dalla sua morte avvenuta nel 2004, ci aiuta a “vedere di più e a sentire di più”, per comprendere la complessità della cultura contemporanea dove alto e basso si mescolano e si confondono. I suoi saggi acutissimi sul cinema, sulla fotografia, sul teatro, sulla cultura omosessuale, sulla condizione femminile, sulla malattia sono ancora di incredibile attualità. E nei tempi terribili che stiamo vivendo – in cui la guerra è tornata a bussare alle porte dell’Occidente – sono preziose le sue riflessioni sullo spettacolo del male di cui facciamo esperienza ogni giorno attraverso i mass media e i social network. Come dobbiamo reagire, ci chiede nel suo ultimo libro scritto prima di morire, quando ci troviamo “davanti al dolore degli altri”?