Sport e corpo, vittorie e sconfitte, motori e filosofia. La quarta edizione di Rocksophia ha spostato il focus dello sguardo filosofico dalla musica allo sport per celebrare le Olimpiadi di Parigi e proporre una narrazione che parlasse di movimento in tutte le sue declinazioni.
Il festival, a Civitanova dal 25 al 28 luglio ha affrontato il tema dello sport come cura dell’anima, per allenare muscoli e pensieri, come avveniva anche nella palestra di Platone. Attraverso tre nuovi philoshow inediti e tanti ospiti il festival ha saputo offrire nuovi spunti rinnovando se stesso dando l’arrivederci al 2025 con lo spettacolo adrenalico dedicato a Bruce Springsteen.
Le 4 giornate si sono trasformate così in un viaggio culturale che ha saputo passare la staffetta dei vari linguaggi della contemporaneità mescolando Platone e Muhammed Alì, Arnold Schwarzenegger e Carla Fracci, il calcio e Jean Paul Sartre. E poi le canzoni della Factory a suggellare come la musica sia una componente imprescindibile nell’epica dello sport.